In una Chicago mitica e sulfurea troviamo una piccola Little Egypt in esilio, forgiata sul dipartimento d'Istologia dell'Università di Chicago che l'autore ha conosciuto bene negli anni della sua formazione americana.
In questo mondo claustrofobico e formicolante di vite, l'autore intreccia storie di esistenze che si cercano e si perdono. L'Egitto è lì, nel cuore di un'America traumatizzata dagli attentati terroristici dell' 11 settembre. Quando viene annunciata la visita del Presidente egiziano a Chicago scatta il sistema di sicurezza dell'ambasciata, che controlla e sorveglia tutti gli egiziani residenti in America. Al-Aswani trova l'ampiezza e l'ambizione del grande affresco socio-politico in cui si mescolano la dolcezza dei sogni e la violenza delle contraddizioni del mondo.

 

310 pagine   - ed. Feltrinelli 2008  -  in libreria  Euro 17,50