Situato nel cuore del continente, l’Uganda è uno dei paesi dove la natura gioca un ruolo predominante. Grazie alla sua posizione geografica a cavallo dell’Equatore, gode di una varietà di ambienti che non ha eguali. Le grandi savane erbose dell’Africa orientale incontrano le giungle (a volte impenetrabili) dell’Africa centrale. Non è un caso se Sir Winston Churchill la definì "Perla d’Africa". E’ stato per lungo tempo il punto d’incontro di molte etnie, con oltre 30 idiomi parlati, depositarie di antiche tradizioni dove predominano la musica e l’arte.
I confini naturali sono con il Sudan a nord, Rwanda e Tanzania a sud, Kenya a est e Repubblica democratica del Congo a ovest.
L’acqua è l’elemento da cui dipendono le sorti della popolazione ugandese e, di riflesso, quelle dell’intera Africa. Qui nasce il Nilo, le sorgenti sono nei pressi del fiume Kagera, il cui corso è brutalmente interrotto da una cataratta larga 7 metri, dando vita alle spettacolari cascate di Murchison. Nei pressi della cittadina di Jinja le cascate di Bujangali sono l’ideale per praticare il rafting grazie ad alcune agenzie autorizzate che garantiscono sicurezza e divertimento.

Il lago Vittoria a sud e i laghi Kyoga, Alberto ed Edoardo a est, completano un intricato sistema fluviale di straordinaria importanza creando un ecosistema unico nel suo genere dove riescono a convivere l’uomo e gli animali selvatici. Gli alti picchi innevati del Rwenzori, gli imponenti vulcani del Virunga e i monti Elgon, costituiscono un’opportunità per gli appassionati della montagna e del trekking. La catena del Rwenzori è la terza montagna d’Africa. La punta Margherita raggiunge 5.109 metri. Grazie alle abbondanti piogge, in queste zone si è creata una foresta pluviale con specie arboree particolari di grandi dimensioni come i seneci e le lobelie. E’ l’habitat ideale per il gorilla di montagna che grazie a questo particolare clima, vive nei parchi di Bwindi e nella catena del Virunga a ovest. Un incontro ravvicinato con queste creature rappresenta uno dei motivi per una visita al paese, così come si possono osservare altri primati come gli scimpanzè e altri tipi di scimmie nei Parchi di Kibale e del Queen Elizabeth, o nella foresta di Budongo. Con una rete di ben 10 Parchi nazionali, l’Uganda offre una vasta gamma d’opportunità di vedere tutti gli animali selvatici, dai celebri Big Five (elefante, rinoceronte, bufalo, leone, leopardo) alle centinaia di specie di mammiferi e le migliaia di specie di uccelli. Basta avere tempo e molta, molta pazienza! I Parchi più conosciuti sono: Bwindi NP, Queen Elizabeth NP, Murchison Falls NP, Semliki NP, Kibale NP, Kidepo NP, Mgahinga NP. I popoli dell’Uganda rappresentano un complesso sistema di etnie. Il lago Kyoga è il confine settentrionale per i popoli bantu che sono la maggioranza nel paese. Fra di loro i Buganda che vivono nella capitale Kampala e nei dintorni nel sud. Al nord vivono i Lango e gli Acholi, mentre a nord est i Karamojong e i Teuso. I Pigmei vivono nelle foreste dell’ovest e sono Batwa ed eccezionalmente Bambuti di origine congolese. Ogni gruppo ha una propria tradizione musicale con canti tramandati da generazioni, così come gli strumenti usati, generalmente a corde, ricavati dalle cortecce di alberi e dai carapace delle tartarughe. Le piogge, tra aprile e maggio e tra ottobre e novembre, rendono problematici gli spostamenti per le strade che per l’80% sono semplici piste. Negli altri periodi, tra giugno e settembre e tra dicembre e febbraio, si può comodamente visitare il paese. Al nord, per le particolari condizioni geo morfologiche (rarità delle precipitazioni, piste di terra assenza di strutture ricettive) e per via delle popolazioni karamojong d’indole rissosa, è sempre un’avventura spostarsi.

 

La  Karamoja
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Il fiume Nilo